Still Life dei Metalli
Fotografia di Still Life dei Metalli
La fotografia dei Metalli si rivolge a tutte le realtà produttive impegnate nella lavorazione e trasformazione delle materie prime grezze o semilavorate. Esse possono essere sia aziende metalmeccaniche che botteghe artigiane.
Poco importa che sia ferro, alluminio, acciaio, argento o oro è tramite una buona fotografia che si comunica la qualità della lavorazione.
Senza ombra di dubbio i metalli sono i materiali più difficili da fotografare perché possiedono caratteristiche che si accordano male allo strumento più importante della fotografia di Still Life: la Luce.
Prima di indagare sulle caratteristiche dei metalli e sulla sua fotografia, occorre concentrarci sull’importanza che la luce gioca nelle fotografie di still life. Solo così si riuscirà a capire le difficoltà presenti nei servizi fotografici dei metalli.
La Luce nella fotografia dei metalli
La Luce è una delle due variabili che il fotografo utilizza per creare un’immagine capace di riprodurre le caratteristiche più importanti di un oggetto. La seconda variabile è la composizione che comprende anche l’inquadratura. L’importanza della luce va di pari passo al grandissimo valore rappresentato dal suo opposto: l’ombra. In questo caso la luce non possiede solo la caratteristica di illuminare un oggetto, nel senso di renderlo visibile, ma anche quello di alternarsi all’ombra creando importanti variazioni. Il gioco di ombre e luci così creato viene letto dall’occhio come importanti informazioni riguardanti le caratteristiche dell’oggetto. Infatti è grazie a questa alternanza che riusciamo a comprendere le caratteristiche della superficie, se è porosa o liscia, ma ancor di più riusciamo a comprendere la struttura dell’oggetto, compresi gli angoli e le parti arrotondate. Per farla semplice la Luce crea la percezione di tridimensionalità di un oggetto e ciò è molto importante in fotografia.
Le caratteristiche dei diversi materiali
Ora i vari materiali assorbono e riflettono la luce in maniera diversa: alcuni materiali, come il legno, se illuminati da una singola sorgente luminosa possiedono una leggera differenza di intensità di luce tra le zone colpite perpendicolarmente dalla fonte luminosa e quelle diagonalmente. Altri materiali, come i metalli, possiedono la caratteristica opposta, creano una grande variazione di luminosità fra le zone colpite perpendicolarmente e e tutte le altre fino ad arrivare ai metalli con una superficie lucida o a specchio dove è massima la differenza. In questi casi, nella vita di tutti i giorni, abbiamo percezione visiva dell’intero oggetto solo grazie alla luce rilessa della stanza.
Sono queste caratteristiche che rendono impegnativo il servizio fotografico di still life dei metalli, ma vediamo con più precisione in quali circostanze questo crea criticità.
La fotografia dei metalli e la luce
Ciò che viene richiesto di mostrare in una fotografia di still life dei metalli è generalmente riassumibile in due punti:
1. Le caratteristiche della superficie dell’oggetto che spesso rappresentano il risultato di importanti processi di lavorazione
2. La forma frutto di complessi studi estetici o funzionali.
La superficie
Le caratteristiche della superficie possono essere espresse in due modalità: sia creando una fotografia che riprenda solo un particolare della superficie debitamente illuminata, sia sfruttando le caratteristiche di riflessione dei metalli: più nitido sarà il riflesso della fonte luminosa o, allo stesso modo, più marcata sarà l’ombra proiettata sopra l’oggetto più la superficie sarà lucida.
Come è facile capire la prima fotografia mostra una superficie del metallo ruvida, la seconda molto più lucida.
La Forma
Per quanto riguarda il compito di descrivere la forma sappiamo che è necessario utilizzare il gioco di ombre e luci, ma come fare se sappiamo che le ombre e le luci creano nei metalli delle differenze di luminosità molto definite? In questo caso interviene la pazienza e l’esperienza del fotografo nel trovare i riflessi migliori per dare la tridimensionalità all’oggetto.
Sopra si possono vedere due fotografie dello stesso oggetto, la prima è stata scattata con un solo punto luce per capire le caratteristiche di riflessione del materiale e dell’oggetto, la seconda è il risultato finale. Per quest’ultima fotografia sono serviti molti punti luce e l’utilizzo di diverse tecniche fotografiche e di post produzione.
Nel caso si volessero vedere altri esempi di Still Life suggerisco di visitare questa pagina: fotografo di still life
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